Marzo 7, 2022 - di Redazione
“Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare la legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”.
Antoine de Saint-Exupéry
La Product Vision è una delle leve più alte e d’impatto per una Product Company.
Una visione di prodotto inspiring ha un potere talmente grande nel raggiungimento del successo, che è difficile pensare a qualcosa di più importante.
“A good product vision is a bit of an art form, as fundamentally it is a persuasion tool”.
Marty Cagan
Una buona visione di prodotto ha tantissimi benefici. Porta a focalizzarsi sui customer. È come la North Star che conduce ad una comprensione comune di ciò che speriamo di realizzare insieme. Ispira le persone comuni a creare prodotti straordinari. Ci mostra perché quello che facciamo è rilevante e ha un impatto positivo sui nostri utenti, sulle persone.
Oltre a questo, non dimentichiamoci i benefici indiretti.
La product vision è un driver primario per il team e – insieme agli obiettivi aziendali – è fondamentale per costruire una buona product strategy. La visione del prodotto funge anche da potente strumento di evangelizzazione per ottenere l’aiuto e il supporto necessari dei colleghi di tutta l’azienda, dal top management fino alle figure più operative.
È una vera calamita per le persone che hanno un mindset di prodotto, soprattutto se ci tieni a costruire una squadra di missionari e non una squadra di mercenari. Se realizzata bene, la visione del prodotto è persuasiva, inspiring e empowering, lasciando i team di prodotto carichi a palla ed impazienti di trasformare finalmente questa visione in realtà.
“If you are working on something exciting that you really care about, you don’t have to be pushed. The vision pulls you”
Steve Jobs
“Se stai lavorando a qualcosa di eccitante a cui tieni davvero, non devi essere motivato. È la visione che ti attrae”, diceva Steve Jobs. Questo è il motivo per cui molte aziende investono tanto per trasformare questa visione del prodotto in un mezzo convincente. Esasperano l’esperienza dell’utente, mostrando come la sua vita migliori sensibilmente ed emotivamente. Ne fanno un elemento viscerale.
Come fare una buona product vision non è però una cosa semplice, anzi. Forse è una delle cose più complesse e sulla quale poco si legge in rete.
Ci siamo però imbattuti in quello che secondo noi è un video esemplificativo di come realizzare una buona visione di prodotto. Il protagonista del video è Sherif Mansour, Distinguished Product Manager @ Atlassian, azienda di software enterprise leader a livello globale, che ha sviluppato numerosissimi prodotti come Jira, Trello e Confluence, oggi utilizzati da sviluppatori e project manager di tutto il mondo.
Nel suo discorso, Sherif, condivide una serie di momenti salienti del suo percorso in Atlassian dai quali si possono trarre dei learning importanti. Sono suggerimenti pratici, da condividere con i propri team di prodotto e che coprono tutti gli step, dalla formazione del team, agli obiettivi da definire, sino ad esplorare i problemi e arrivare a capire come comunicare e presentare la propria vision.
Sotto ti schiarirà le idee l’immagine che lui stesso ha usato nella presentazione.
Ma veniamo al sodo.
Sherif si concentra su 3 concetti chiave che vi spieghiamo di seguito:
Il primo suggerimento riguarda la visione del prodotto che dovrebbe essere realmente una domanda: una domanda alla quale tu devi rispondere assolutamente e che ti sarà di aiuto in ogni fase successiva del processo.
Quindi la prima cosa da capire è: What are you trying to answer, ovvero a cosa stai cercando di rispondere e in quale timeframe?
Devi dirti: “Io voglio rispondere alla domanda X entro il periodo Y”.
Ti chiederai il perché del timeframe.
Beh, il timeframe è fondamentale, e nelle tech company solitamente dovrebbe descrivere l’obiettivo nel medio-lungo periodo, che in media è tra i due e i cinque anni.
Una vision di un anno è molto diversa diversa da una vision a 3 anni o a 10 anni, dove i cambiamenti possono essere molti e non prevedibili. La visione ad un anno deve essere estremamente realistica e il team deve “sentirla in pugno”. Non deve essere troppo distante, ma distante a sufficienza da ispirare le persone.
L’esempio pratico che Sherif racconta, sono proprio le domande alle quali lui e il suo team sono stati chiamati a rispondere:
“What might a unified Atlassian product offering look like within two years?”, ovvero “Come potremmo unificare l’offerta di prodotti Atlassian da qui a due anni?”.
E ancora: “How might customers connect with each other within four years?”, ovvero “Come gli utenti potrebbero connettersi tra loro da qui a quattro anni?”
Queste sono le tipologie di domande che sono state di aiuto nel delineare la Product Vision, nel capire come definire il successo, come avere il team focused e nel capire quando era il momento di testare e iniziare a ricevere feedback dal pubblico, per vedere se stavano effettivamente rispondendo alla domanda nello stesso modo in cui loro si aspettavano.
Per riassumere: “Set a vision for your set of questions for your vision project”- Sherif Mansour
La seconda domanda alla quale Sherif invita a rispondersi è elaborare la propria Definition of Done. Come per gli sviluppatori è per esempio la Story Done, lo stesso approccio vale in un Vision Project. Ovvero, quando il progetto è completato e quando un’idea, un concept, è “good enough”.
Perché quando si definisce una visione, si hanno dieci, venti, trenta idee da esplorare, per capire se si sta andando nella giusta direzione. E’ quindi fondamentale darsi delle regole condivise nella definizione del DONE.
Tornando quindi ad un esempio pratico di Sherif, la definition of done potrebbe essere: quando il 51% del team è “aligned” e concorde, oppure, quando è “directionally correct”, o ancora, quando si riceve il timbro di approvazione da parte degli stakeholder. Definire quindi una regola comune su quando il progetto è done e quando è good enough è il consiglio numero 2.
Nell’esempio sotto, vi riportiamo la definition of done scelta dal team di Sherif, che dice:
“Something is done when we have a high degree of confidence and trust that with a small handover to another team, they will be able to take an idea and flesh it out in more detail”.
Qualcosa è completato quando abbiamo un alto grado di fiducia e confidiamo che con un piccolo passaggio di consegna, un altro team sarà in grado di prendere l’idea e metterla a terra in modo più dettagliato.
Se guardi il loro Project Poster da vicino, ti accorgi che si sta ancora ragionando ad alto livello.
NON si sta andando troppo nel dettaglio.
Quello che consiglia quindi è rispondere a poche e semplici domande, le più importanti e in ordine di priorità:
Può essere utile usare una board ben visibile a tutti e sempre aggiornata dove buttare giù la storia dei punti chiave che sono stati completati, the story done.
Lo scopo, in questa fase è:
Il terzo consiglio sembra scontato, ma è forse il tema più critico, su cui bisogna sempre battere il chiodo, ovvero comunicare bene e di più.
Scrivere un post, inviare una email o fare un video, non è certo garanzia del fatto che le persone capiscano perfettamente quello che gli stai dicendo.
Se guardi l’immagine qui sotto, il concetto è chiaro. Solo una piccola parte di quello che si comunica, viene effettivamente percepito da chi ci ascolta.
Quindi come lo risolviamo?
Questi i 4 step suggeriti da Sherif:
Alla fine del progetto verifica che le risposte dei tuoi stakeholder siano effettivamente le risposte alle domande che ti eri posto all’inizio. Testa quindi l’efficacia della tua comunicazione e sii pronto a pivotare e reiterare.
Speriamo di averti incuriosito abbastanza, tanto da andare a sbirciare il video del quale ti abbiamo parlato fino ad ora Painting a Vision for Your Product – Atlassian Summit.
Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti qui sotto. Siamo curiosi di sapere qual è il tuo punto di vista e se ti ritrovi in quello che hai letto fino ad ora.
Ripercorrendo velocemente quelli che sono i consigli pratici che Sherif condivide nel realizzare una product vision di successo, abbiamo tre punti su cui riflettere:
Ti invitiamo a sperimentare concretamente quanto letto o visto nel video e nel caso tu stia pensando di metterti in gioco e di iniziare un percorso di studio per accelerare le tue competenze nell’ambito della gestione del prodotto, dai un’occhiata al nostro Master in Product Management e scrivici per qualsiasi tuo dubbio o richiesta.
Le slide sono disponibili per studenti ed ex studenti del Master in Product Management