Come scrivere correttamente gli OKR

Come scrivere correttamente gli OKR

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Come scrivere correttamente gli OKR

Come scrivere correttamente gli OKR? È davvero così difficile? Se si utilizzano alcuni accorgimenti, no. Sarà necessario però conoscerli. In questo articolo voglio condividere con te alcuni “trucchi” del mestiere su come scrivere correttamente gli Objectives and Key Results.

Già da parecchi mesi, Product Heroes sta formando tantissime aziende in ambito OKR, e a ogni formazione che facciamo impariamo sempre di più su come scrivere correttamente gli OKR.

Ma prima di cominciare, se non sai bene cosa sono gli OKR, ti consiglio di dare una lettura ad altri articoli di Product Heroes chiari e semplici anche per chi è alle prime armi, soprattutto perché in questo articolo darò per scontati i principi fondamentali degli OKR.

Ti lascio i link agli altri articoli qui sotto:

Come scrivere correttamente gli OKR: gli Obiettivi

Gli obiettivi servono per motivare il team e indicare la direzione verso cui deve muoversi il gruppo. Saper individuare e definire un obiettivo in maniera precisa e chiara è uno dei passi fondamentali per scrivere correttamente gli OKR. Un obiettivo ben scritto deve avere determinate caratteristiche:

  • Deve essere un obiettivo chiaro e preciso;
  • Devi metterti nei panni dei tuoi colleghi e cercare di far capire loro cosa vuoi raggiungere;
  • Togli quindi qualsiasi acronimo o sigla che può essere mal interpretato;
  • Assicurati di scrivere il tuo obiettivo con una forma che sia lo standard all’interno della tua azienda.

Pensa: se tutti scrivessero gli obiettivi con standard diversi tra loro, cosa ne verrebbe fuori? Il caos. 

Per scrivere correttamente gli OKR, devi poi assicurarti che il tuo obiettivo sia qualitativo. Cerca d’indicare cosa vuoi raggiungere senza stare a inserire metriche o KPI. L’obiettivo deve avere una certa ampiezza che permetta di poter spaziare e di non avere troppo le “mani legate”.

Inoltre, i tuoi obiettivi devono essere stimolanti e sfidanti. Devono far percepire che sia necessario uno sforzo aggiuntivo per poterli raggiungere. Ti starai chiedendo: ma come diamine devo scriverli?

È molto semplice, io consiglio sempre questa “formula magica”:

Verbo + cosa vuoi fare + (cosa vuoi ottenere)

Se vuoi avere qualche esempio di come scrivere correttamente gli OKR e gli obiettivi, continua a leggere per trovare ciò che ti serve.

Come scrivere correttamente gli OKR: i Key Results 

I key results hanno un grande scopo: misurare la progressione verso l’obiettivo. I key results nascono dall’unione dell’outcome con la giusta metrica. Capire bene la differenza tra outcome e output è fondamentale per saper scrivere correttamente gli OKR. Se non la conosci, ti invito a leggere questo post.

Molto spesso, infatti, mi capita di correggere degli OKR che sono più un elenco di task/iniziative/to-do list.  Come fare a capire se stiamo scrivendo correttamente i nostri KR? Di solito, nelle lezioni dell’OKR Training Program diamo diverse tecniche per poter capire se un KR è scritto correttamente oppure no.

La più potente tecnica di tutte è quella che io chiamo “tecnica del paradosso“. Facciamo un esempio pratico. Ipotizziamo che io avessi un bar e che volessi raggiungere l’obiettivo ambizioso di trasformarmi nel punto di riferimento dei tifosi della squadra locale. Decido quindi di scrivere questo KR:

come scrivere gli okr correttamente

Come faccio a capire se ho scritto correttamente il KR?  Di solito uso proprio la “tecnica del paradosso”. Ipotizza che io proietti tutte e 38 le partite della squadra di calcio locale. Ipotizza, poi, che a tutte queste partite si presentino 0 tifosi (e potenziali clienti) nel tuo locale. Questo KR sarebbe raggiunto comunque. Ma la domanda principale che devi farti è: avendo raggiunto questo KR, mi sono avvicinato al mio obiettivo di “diventare il punto di riferimento per i tifosi della squadra locale di calcio”?

La risposta è NO. Di conseguenza, questo KR non ha superato la tecnica del paradosso. Questa tecnica è potentissima perché ti aiuta a capire se i tuoi KR sono task oppure no (come in questo caso) e ti aiuta a scrivere correttamente gli OKR. Un KR ben scritto avrebbe tenuto conto del giusto outcome (in questo caso far partecipare più persone possibili) e della giusta metrica. In definitiva, un buon KR potrebbe essere il seguente:

Proviamo ad usare la tecnica del paradosso: se io raggiungo una media di 50 spettatori per proiezione, mi avvicino al mio obiettivo di essere il punto di riferimento per i tifosi?  La risposta è SÌ. Quindi il test è stato superato e il KR è formulato correttamente.

Scrivere correttamente gli OKR: qualche altro semplice test

Esistono tanti modi per capire se gli OKR che hai scritto sono buoni oppure no. Te ne voglio proporre alcuni che vengono utilizzati in molte aziende:

  • Hai scritto i tuoi OKR in 10 minuti? Probabilmente non sono buoni;
  • Se il tuo obiettivo è lungo più di una riga, probabilmente non è ben definito;
  • I tuoi KR utilizzano terminologie particolari che solo il tuo team conosce? Non vanno bene perché non permettono l’allineamento a tutte quelle persone che non conoscono la terminologia che hai utilizzato;
  • I Key Results devono essere S.M.A.R.T. (Specific, Measurable, Achievable, Realistic, Time-bound);
  • I tuoi OKR devono rappresentare degli outcome, non dei task: “Lanciare il progetto X”, è una task. Ciò che interessa non è il suo lancio ma il suo impatto. Chiediti: perché il progetto X è importante? “Per migliorare il tasso di conversione del 25%”? Bene, inserisci come KR “Migliorare il tasso di conversione del 25%”;
  • Utilizza delle date che siano davvero delle deadline, se tutti i tuoi KR hanno date che terminano alla fine del trimestre, significa che non hai un vero piano;
  • Usa il test del paradosso: se puoi raggiungere il 100% del tuo KR ma questo non contribuisce neanche per un centesimo ad avvicinarti all’obiettivo, significa che non è un buon KR;
  • Assicurati che i KR siano misurabili: “migliorare il tasso di conversione” non è un buon KR, “migliorare i tassi di conversione giornalieri del 25% entro il 25 aprile” è un buon KR;
  • Utilizza delle metriche che non siano ambigue: se il tuo KR indica “500.000 utenti”, stiamo parlando di utenti giornalieri? Settimanali? Mensili? Oppure di utenti totali?

Questi sono soltanto alcuni dei consigli che posso darti per capire se i tuoi OKR sono scritti correttamente oppure no. Ciò che però voglio farti capire è che per scrivere correttamente gli OKR devi farti le giuste domande e avere ben chiari i concetti fondamentali degli OKR. Se vorrai, con Product Heroes potrai approfondire le tematiche principali sugli OKR e diventare un vero e proprio Eroe di questa metodologia!

Spero che questo post sia stato utile. Se è così, condividilo con i tuoi colleghi!

Federico Bechini

CEO e co-founder di Tripneer.com e MuseumTribe.com. Oltre ad aver lanciato la propria startup, aiuta le Direzioni HR di Multinazionali e PMI a portare in azienda un mindset di prodotto e agile con un grande focus sull'utilizzo efficace dei dati. È, altresì, Product Manager e coordinatore scientifico dell'OKR Training Program di Product Heroes.

Le slide sono disponibili per studenti ed ex studenti del Master in Product Management

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