Novembre 8, 2021 - di Federico Bechini
Come scrivere correttamente gli OKR? È davvero così difficile? Se si utilizzano alcuni accorgimenti, no. Sarà necessario però conoscerli. In questo articolo voglio condividere con te alcuni “trucchi” del mestiere su come scrivere correttamente gli Objectives and Key Results.
Già da parecchi mesi, Product Heroes sta formando tantissime aziende in ambito OKR, e a ogni formazione che facciamo impariamo sempre di più su come scrivere correttamente gli OKR.
Ma prima di cominciare, se non sai bene cosa sono gli OKR, ti consiglio di dare una lettura ad altri articoli di Product Heroes chiari e semplici anche per chi è alle prime armi, soprattutto perché in questo articolo darò per scontati i principi fondamentali degli OKR.
Ti lascio i link agli altri articoli qui sotto:
Gli obiettivi servono per motivare il team e indicare la direzione verso cui deve muoversi il gruppo. Saper individuare e definire un obiettivo in maniera precisa e chiara è uno dei passi fondamentali per scrivere correttamente gli OKR. Un obiettivo ben scritto deve avere determinate caratteristiche:
Pensa: se tutti scrivessero gli obiettivi con standard diversi tra loro, cosa ne verrebbe fuori? Il caos.
Per scrivere correttamente gli OKR, devi poi assicurarti che il tuo obiettivo sia qualitativo. Cerca d’indicare cosa vuoi raggiungere senza stare a inserire metriche o KPI. L’obiettivo deve avere una certa ampiezza che permetta di poter spaziare e di non avere troppo le “mani legate”.
Inoltre, i tuoi obiettivi devono essere stimolanti e sfidanti. Devono far percepire che sia necessario uno sforzo aggiuntivo per poterli raggiungere. Ti starai chiedendo: ma come diamine devo scriverli?
È molto semplice, io consiglio sempre questa “formula magica”:
Verbo + cosa vuoi fare + (cosa vuoi ottenere)
Se vuoi avere qualche esempio di come scrivere correttamente gli OKR e gli obiettivi, continua a leggere per trovare ciò che ti serve.
I key results hanno un grande scopo: misurare la progressione verso l’obiettivo. I key results nascono dall’unione dell’outcome con la giusta metrica. Capire bene la differenza tra outcome e output è fondamentale per saper scrivere correttamente gli OKR. Se non la conosci, ti invito a leggere questo post.
Molto spesso, infatti, mi capita di correggere degli OKR che sono più un elenco di task/iniziative/to-do list. Come fare a capire se stiamo scrivendo correttamente i nostri KR? Di solito, nelle lezioni dell’OKR Training Program diamo diverse tecniche per poter capire se un KR è scritto correttamente oppure no.
La più potente tecnica di tutte è quella che io chiamo “tecnica del paradosso“. Facciamo un esempio pratico. Ipotizziamo che io avessi un bar e che volessi raggiungere l’obiettivo ambizioso di trasformarmi nel punto di riferimento dei tifosi della squadra locale. Decido quindi di scrivere questo KR:
Come faccio a capire se ho scritto correttamente il KR? Di solito uso proprio la “tecnica del paradosso”. Ipotizza che io proietti tutte e 38 le partite della squadra di calcio locale. Ipotizza, poi, che a tutte queste partite si presentino 0 tifosi (e potenziali clienti) nel tuo locale. Questo KR sarebbe raggiunto comunque. Ma la domanda principale che devi farti è: avendo raggiunto questo KR, mi sono avvicinato al mio obiettivo di “diventare il punto di riferimento per i tifosi della squadra locale di calcio”?
La risposta è NO. Di conseguenza, questo KR non ha superato la tecnica del paradosso. Questa tecnica è potentissima perché ti aiuta a capire se i tuoi KR sono task oppure no (come in questo caso) e ti aiuta a scrivere correttamente gli OKR. Un KR ben scritto avrebbe tenuto conto del giusto outcome (in questo caso far partecipare più persone possibili) e della giusta metrica. In definitiva, un buon KR potrebbe essere il seguente:
Proviamo ad usare la tecnica del paradosso: se io raggiungo una media di 50 spettatori per proiezione, mi avvicino al mio obiettivo di essere il punto di riferimento per i tifosi? La risposta è SÌ. Quindi il test è stato superato e il KR è formulato correttamente.
Esistono tanti modi per capire se gli OKR che hai scritto sono buoni oppure no. Te ne voglio proporre alcuni che vengono utilizzati in molte aziende:
Questi sono soltanto alcuni dei consigli che posso darti per capire se i tuoi OKR sono scritti correttamente oppure no. Ciò che però voglio farti capire è che per scrivere correttamente gli OKR devi farti le giuste domande e avere ben chiari i concetti fondamentali degli OKR. Se vorrai, con Product Heroes potrai approfondire le tematiche principali sugli OKR e diventare un vero e proprio Eroe di questa metodologia!
Spero che questo post sia stato utile. Se è così, condividilo con i tuoi colleghi!
CEO e co-founder di Tripneer.com e MuseumTribe.com. Oltre ad aver lanciato la propria startup, aiuta le Direzioni HR di Multinazionali e PMI a portare in azienda un mindset di prodotto e agile con un grande focus sull'utilizzo efficace dei dati. È, altresì, Product Manager e coordinatore scientifico dell'OKR Training Program di Product Heroes.
Le slide sono disponibili per studenti ed ex studenti del Master in Product Management