Gennaio 17, 2019 - di Marco Imperato
Adesso che hai compreso come funzionano le metriche e come impostare l’analisi delle coorti, è il momento giusto per capire esattamente come utilizzarle e come sfruttarle per ogni singola decisione di prodotto che dovrai prendere.
Questo è il quinto di una serie di post che ti aiuteranno a comprendere l’importanza delle metriche di prodotto oltre a darti una serie di esempi pratici su come impostarle correttamente e come trarre il massimo dal loro utilizzo.
Qui di seguito trovi l’indice dei post. Se è la prima volta che senti parlare di metriche o se ti senti di non averle ancora comprese al meglio ti consiglio di iniziare dal primo e poi di proseguire, altrimenti prosegui nella lettura del post.
Avendo capito cosa sono le coorti e le loro potenzialità, avrai intuito le similarità con l’A/B test, e del principio che sta alla base: fai un cambiamento alla volta. Punto.
Facendo un cambiamento alla volta e ipotizzando (anche se non è mai così) che tutto il resto rimanga invariato riuscirai ad isolare l’impatto delle singole feature, funzionalità, cambi di copy, etc. Saprai cosa produce un impatto e cosa no.
Mi è capitato decine di volte di partire dalle metriche di una coorte, avanzare delle ipotesi, parlare con gli utenti, prioritizzare una feature per vedere che poi nella coorte successiva l’impatto su quella sezione del funnel era minima e quello sulle revenue pari a zero. Così come di godere come un pazzo quando vedi che l’impatto c’è ed è anche al di sopra delle tue aspettative.
Se non hai i volumi di utenti sufficienti e non hai la possibilità di sviluppare la tecnologia per gestire A/B test sul prodotto online le coorti sono la tua ancora di salvezza.
Citando Brett Slatkin di cui vi consiglio di vedere il video esplicativo sulle coorti (il video parte dal minuto 22 perché tutta la parte precedente è sulla retention)
1. Find The Metrics that matter
2. Take Action, Measure Impact
3. Segment Your Customer
Appena avrai preso confidenza e soprattutto dopo che avrai implementato il sistema puoi sfruttare le coorti per segmentare i tuoi utenti e capire quali gruppi di customer performano meglio. Ti faccio un esempio splittando i dati di MyCal in due gruppi di utenti che siamo riusciti a profilare grazie ai dati rilasciati al momento dell’iscrizione. Come vedrai per semplificare ipotizzo che i due gruppi siano esattamente dello stesso numero nel primo step.
Vista la tabella di sopra tu su quale gruppo di utenti investiresti?
Una volta implementato questo sistema di misurazione ti sarà facile vedere come il primo gruppo di customer performi nettamente meglio del secondo a parità di utenti nel primo step del funnel.
Immagina quanto puoi risparmiare investendo sul giusto gruppo di utenti… ma questa è un’altra storia… Ti spiego come segmentare i tuoi utenti nel post successivo.
NOTA: ogni esempio che faccio è una super-semplificazione di quello che poi avviene nella realtà. Nello sviluppo di un prodotto, soprattutto nelle fasi iniziali, non è mai tutto così netto e consequenziale.
Co-Founder e Amministratore di Edgemony, società che fonda nel 2020, con il duplice obiettivo di accelerare lo sviluppo del territorio siciliano grazie alle competenze digitali e aiutare aiuta le aziende italiane, e non, a estendere in Sicilia il proprio Tech Team. Crea Product Heroes a fine 2018, la prima community per Product Manager in Italia che conta 6.000 iscritti alla newsletter. Product Heroes è il punto di riferimento per chi fa prodotto, e ha aiutato fino a oggi oltre 180.000 product lovers grazie al Master in Product Management, Programmi B2B, Contenuti ed Eventi on the ground. Dal 2008 guida il dipartimento di Prodotto e Digital Media di Mosaicoon, dal giorno della creazione fino alla chiusura per fallimento 10 anni dopo.
Le slide sono disponibili per studenti ed ex studenti del Master in Product Management