Gennaio 2, 2023 - di Redazione
Le iniziative rappresentano una componente fondamentale all’interno del modello OKR.
Nello specifico, ogni iniziativa corrisponde a un’attività da svolgere per poter raggiungere i Key Results (KR) che ci siamo prefissati.
Ciascuna iniziativa descrive il lavoro da svolgere, affinché l’ago della bilancia tenda verso il successo e il raggiungimento dell’obiettivo (O) principale.
In questo articolo, in particolare, vedremo:
Inoltre, se volessi rispolverare alcuni concetti chiave della metodologia OKR, puoi dare un’occhiata a “OKR: cosa sono, come usarli e perché sono fondamentali”.
Adesso preparati a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sulle iniziative. Partiamo! 🚀
Stando alla definizione del Cambridge Dictionary le iniziative possono essere:
“Initiatives: a new plan or process to achieve something or solve a problem or the power or opportunity to win an advantage”.
Come accennato, un’iniziativa non è altro che l’attività che bisogna svolgere per dirigere i progressi verso i Key Results stabiliti.
Le OKR initiatives vengono spesso confuse con i KR, ma è fondamentale specificare che sono due concetti ben distinti tra loro.
Mentre le prime rappresentano il piano d’azione (task, progetti, ecc..) da portare a termine per raggiungere i propri obiettivi; i secondi, invece, non hanno nulla a che vedere con delle attività pratiche e concrete, piuttosto rappresentano una misura dei progressi verso gli obiettivi stessi.
È utile definire e descrivere le iniziative come parte integrante del metodo OKR perché ci aiutano a capire qual è la strada da intraprendere per raggiungere gli obiettivi e i Key Results scelti.
Obiettivo > Key Result > Iniziativa 1, Iniziativa 2
Ricordiamoci anche che OKR initiatives non sono un qualcosa di statico e immutabile nel tempo; piuttosto, devono essere periodicamente riviste e cambiate (se necessario) per rimanere sempre allineati al raggiungimento del risultato finale.
È importante riuscire a trovare un equilibrio tra l’attenersi al proprio piano strategico e l’essere flessibile al cambiamento quando è richiesto!
Per poter ottenere il massimo dagli OKR è importante tenere traccia delle iniziative.
Una modalità semplice e alla portata di tutti è, certamente, la creazione di una checklist.
Ogni iniziativa, riportata sulla checklist, dovrebbe essere:
Chiaramente, la tipologia di OKR initiatives varia in funzione del ruolo o del settore che si occupa.
Ma come scegliere un’iniziativa piuttosto che un’altra?
Sicuramente, prima di aggiungere un’iniziativa alla propria checklist, sarebbe opportuno porsi due domande:
Se si è in grado di rispondere positivamente, allora è molto probabile che le iniziative individuate siano adatte agli OKR scelti; in caso contrario, converrebbe scartarle e formularne di nuove.
Una volta accertati che, effettivamente, le iniziative scelte sono realistiche, realizzabili e utili, bisognerà chiedersi:
Anche in questo caso, se si è risposto “sì” è praticamente certo che le iniziative scelte siano perseguibili e funzionali al raggiungimento degli OKR.
Ciascuna iniziativa dovrebbe rappresentare un compito realistico da riuscire a portare a termine in un lasso di tempo non troppo lungo in modo tale che ci si possa accorgere di eventuali errori o cambi di rotta da attuare.
Definire le iniziative è uno step estremamente importante perché assicura che tutte le persone coinvolte stiano lavorando per il raggiungimento dello stesso obiettivo.
Ogni azienda, che adotta il metodo OKR, ha bisogno dell’intero team di prodotto per poter raggiungere il successo.
Per questo è importante che ogni area venga resa partecipe e che, soprattutto, collabori alla stesura delle iniziative.
Quindi, nel momento in cui si decide di pianificare il ciclo di OKR, bisogna anche dedicare del tempo all’organizzazione di un brainstorming per individuare le iniziative da attuare.
Questo momento di condivisione, permette di guardare le cose attraverso altri punti di vista e ciò diminuisce il rischio di scegliere delle iniziative difficili da realizzare.
Poi, è molto probabile che ogni team disponga di un framework per gestire e portare a termine ogni iniziativa, rendendo decisamente più agile il completamento dell’intero processo.
Ok! È arrivato il momento di mostrarti degli esempi concreti di OKR initiatives così che tu possa mettere tutto in pratica in men che non si dica 🙂.
Come abbiamo detto, ogni iniziativa è diversa in base al ruolo o al settore in cui ci si trova per questo gli esempi che leggerai non riguardano un ambito specifico.
Esempi di OKR initiatives:
Bisogna dire che le iniziative sono molto individuali e difficili da generalizzare non solo tra le organizzazioni, ma persino tra i team.
Per questo motivo è più conveniente concentrarsi sull’assicurarsi che ogni membro del team si impegni e segua ciò che ci si è prefissato di portare a termine durante la settimana.
Uno degli aspetti più importanti delle iniziative è accertarsi che ognuna di essa contenga un output.
L’errore più comune è quello di rappresentare le OKR initiatives come un qualcosa di generico, per esempio:
Queste attività non sono orientate ai risultati, sono solamente degli input senza la certezza di un output.
Quindi, prova ad allenare la tua capacità di pensiero nel formulare le iniziative nella maniera più giusta, come in questo modo:
In questo modo, alla fine della settimana, sarà più facile valutare obiettivamente se si è raggiunto o meno quello che ci si era prefissato.
Chi ci segue sa che noi di Product Heroes abbiamo come missione la diffusione della cultura di prodotto anche -e soprattutto- attraverso la condivisione delle esperienze di chi lavora in questo settore.
In questa occasione, è venuto in nostro soccorso un eroe del prodotto già noto sui “nostri schermi” 😎.
Adriano Araldi, Product Manager in Sidekick by SORTEDfood, ha risposto a due delle domande che chi lavora con il metodo OKR spesso si pone:
“Noi le discutiamo e le leghiamo, principalmente, con uno sguardo alla strategia che è un po’ quella che determina su cosa il team andrà (e NON andrà) a focalizzarsi lungo il trimestre.
Es.: sappiamo bene (e questo ce lo dicono i dati quantitativi) quanto importante sia per Sidekick la primissima ricetta che un nuovo utente completa entro la prima settimana dall’iscrizione, per noi è un evento fondamentale.
Ergo ad inizio trimestre abbiamo allocato il 70% delle risorse-tempo ad iniziative legate ad incrementare il funnel start > complete_recipe.”
“Settimanalmente facciamo un meeting con l’intera squadra in cui celebriamo, rispetto alla settimana precedente, cosa è andato bene; discutiamo di cosa è stato fatto e quali iniziative sono al momento in essere con eventuali blocker.
Il tutto è fatto su una semplice board di MIRO condivisa e poi suddivisa per KPI e team:
In quella mezz’oretta diamo anche una panoramica delle metriche principali di cui ci occupiamo e discutiamo il trend WoW.
Di recente, dopo un feedback ricevuto, passiamo un po’ meno tempo a discutere l’andamento settimanale (a meno che non vi sia un vistoso cambiamento) e più attorno a qualche customer feedback interessante (come product team conduciamo customer interview settimanalmente).
Se vuoi approfondire l’esperienza di Adriano e le sue conoscenze in merito al metodo OKR, ti consiglio di leggere questo articolo che ha scritto a quattro mani con Federico Bechini: OKR: come monitorarli e rimanere focalizzati sugli obiettivi
Abbiamo visto cosa sono le iniziative OKR, come sceglierle, e perché è così importante definirle, con l’aggiunta di un pizzico di praticità per darti un’idea concreta di ciò di cui abbiamo parlato.
Adesso non ti resta che stabilire i tuoi OKR e organizzare un brainstorming per individuare le iniziative più adatte al raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Hai tutto quello che ti serve!
Se hai dubbi, domande o perplessità puoi lasciarci un commento, saremo super felici di risponderti 🙂
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Le slide sono disponibili per studenti ed ex studenti del Master in Product Management