Ottobre 14, 2022 - di Raffaele Scozzafava
Il Product Manager e il Project Manager sono due figure fondamentali all’interno di un’azienda, ma hanno la capacità di suscitare una certa ambiguità per il ruolo e le responsabilità che ricoprono.
Sono due professioni che tendono a sovrapporsi man mano che si scende nel tattico e se non si ha una chiara consapevolezza di cosa fa uno e cosa fa l’altro si rischia seriamente di intaccare una leva sacra: la collaborazione.
Ecco ciò che troverai nell’articolo:
Però, prima di entrare nel dettaglio, mettiamo subito in chiaro la principale differenza tra i due ruoli:
Ti dico questo, perché è pensiero comune, tra le persone che lavorano nel prodotto, essersi chiesti almeno una volta:
“Ma in questa azienda sto facendo il Product Manager o il Project Manager?“
Quando ho iniziato a cimentarmi nel ruolo di Product Manager, nell’azienda per cui lavoravo, non “esisteva” ancora una figura con il ruolo di Project Manager.
Per necessità, quindi, mi sono ritrovato a ricoprire anche quel ruolo e, proprio perché ci ho provato, ho capito che erano due professioni profondamente diverse in termini di responsabilità.
Ad oggi, riflettendoci bene, posso dire che ci sono delle zone di grigio tra le due figure e sicuramente alcune skills sono necessarie sia da una parte che dall’altra.
Chiaramente, per poter capire la diversità tra i due ruoli, bisogna prima comprendere le differenze tra prodotto e progetto.
Un progetto tipicamente ha:
Un prodotto, invece, ha:
Dai punti sopra elencati, risulta già più semplice capire quello che puoi aspettarti da un ruolo piuttosto che dall’altro.
Noi di Product Heroes abbiamo già avuto modo di approfondire la figura del Product Manager in un articolo esplicativo su chi è e che cosa fa; in generale:
La sua principale responsabilità è quella di scoprire i problemi degli utenti così da poter creare un prodotto che risponda ai loro bisogni.
Nello specifico:
Anche il Project Manager presenta delle peculiarità tipiche del suo ruolo:
Se il Critical Path definito, rischia di andare incontro a dei ritardi, il Project Manager ha la facoltà di decidere cosa può essere rimandato e a cosa, invece, dare la priorità, tenendo sempre in considerazione il budget e le risorse che ha a disposizione.
Ad ogni modo, noi di Product Heroes abbiamo a cuore le tue domande, le tue perplessità e le tue curiosità!
Per questo motivo, abbiamo realizzato un breve video per rendere ancor più chiaro e semplice cosa differenzia i due ruoli. Goditelo! 😊
Per esperienza, posso dire che è proprio la mancata consapevolezza di cosa fa un Product Manager la fonte primaria di ambiguità.
In altri casi, è la scarsa coordinazione tra chi si occupa del prodotto e chi, invece, del progetto all’interno di un’azienda.
Per capirci, faccio un esempio pratico:
supponiamo di lavorare per la EA Sports in qualità di Product Manager (che figata!).
Il nostro prodotto è un gioco che ha una delle community più appassionate del mondo: FIFA.
Eh già, avete capito bene, con 12 mesi di anticipo siete già sul pezzo con il team di prodotto e state lavorando alla realizzazione di FIFA 21.
Parliamoci chiaro, non potete essere voi la causa della delusione di milioni di appassionati e sapete benissimo che:
Avete già fatto ottime scoperte con il team e sapete quali sono le iniziative giuste.
Ora, supponiamo che a seguito di complicati sviluppi si debbano prendere delle (difficili) decisioni:
È del tutto naturale che in uno scenario del genere il Product Manager passi dallo strategico al tattico. È lui che dovrà scegliere la mossa da fare, per massimizzare il valore per l’utente.
Questo esempio dimostra come un PM possa e debba mettere in pratica delle skills di project management.
Quindi se in azienda ci sono dei Project Manager è bene comunicare e coordinarsi molto con loro.
La Product Roadmap, che posa le sue fondamenta su goal e misurazioni chiare, può essere usata come strumento per allineare tutti gli stakeholder interessati, Project Manager inclusi.
Può essere d’aiuto perché possiamo decidere di guidare la prima release con certe funzionalità (perché in linea con il goal prestabiliti) e decidere di spostare il resto alla successiva.
Non me ne vergogno, l’ho fatto ed ho imparato.
Chiamavo Product Roadmap un artefatto formato da una lista di (troppe) feature spalmate su un asse temporale con granularità settimanale.
Spendevo ore nel suo mantenimento e giornate nella pianificazione del futuro.
L’azione più comune?
Aggiungevo cose che non servivano, dicendomi: “Eh queste sono le cose giuste da fare ora…”
Il resto?
Non spariva mai.
Alla fine tutto andava a comporre una wishlist infinita, leggibile secondo una dimensione temporale prestabilita.
Avevo chiaro dove volevamo arrivare o perché lo stavamo facendo?
No, in realtà no.
Mi perdevo nei dettagli delle mille funzionalità e non avevo più una bussola.
Come detto, questi sono due ruoli assolutamente specifici ma è facile assistere a sovrapposizioni di uno o dell’altro anche a seconda dell’organizzazione o dell’azienda in cui ci si trova.
Per fare la scelta giusta, bisogna tenere in considerazione che:
Quindi se non sai di chi hai bisogno, dovresti dare un’occhiata all’articolo che abbiamo scritto sul Product Manager, Project Manager e Product Owner.
In ogni caso, una cosa è certa: se lavorate nel prodotto ed entrate nel tattico spenderete sempre una parte delle vostre energie nella collaborazione con il Project Manager!
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Sono un Product Manager e ho avuto la fortuna di scoprire cosa amavo fare circa 10 anni fa in una Startup (Jobrapido). Sono appassionato di digital marketing e tecnologia. Ho diverse passioni tra cui il calcio, algoritmi e perchè no: provare a risolvere il cubo di Rubik in un buon tempo!
Le slide sono disponibili per studenti ed ex studenti del Master in Product Management