Marzo 28, 2022 - di Redazione
Se ti stai chiedendo quali sono le domande che riceverete al colloquio da Product Manager, sei nel posto giusto. Ma non solo: siamo certi che questo nuovo articolo è utile anche a coloro i quali valutano una persona che si offre come PM in sede di colloquio.
Un tema “caldo” e che non arriva assolutamente a caso, anzi: questo articolo nasce proprio da te, dalle domande e richieste della nostra magnifica community, che si fa sempre più grande. In molti – durante i nostri master in product management e in altre occasioni di confronto – ci avete chiesto quali fossero le domande da aspettarsi durante il colloquio Product Manager. Ecco perché lo abbiamo chiesto ad alcuni degli dei nostri eroi:
Perché abbiamo scelto loro?
Vogliamo offrirti il parere di chi vive quasi quotidianamente situazioni di questo tipo, per aiutarti a orientarti tra le domande più difficili e le prove tecniche. Perché crediamo nel potenziale della condivisione di informazioni reali, vere e provenienti da fonti affidabili. Se dovessi avere qualche dubbio, ti consigliamo di dare un’occhiata a questo articolo dedicato alle caratteristiche chiave di un Product Manager.
Cosa funziona di più durante il colloquio?
“Ci sono dei set di domande che faccio di default nel cercare di capire se una figura di PM ‘ci sta’ o meno. Quello che ha funzionato di più è stato capire la personalità del candidato a livello di motivazione, cosa spinge quella persona a fare quel cambiamento. Al di là delle hard skill, competenze specifiche e logiche, – che ci stanno perché valuti quello durante la prova pratica – è importante che il PM vada d’accordo con tutti, in quanto ricopre un ruolo verticale”.
“Deve fare in modo che le cose accadono, è una figura molto critica. La personalità, la capacità di comunicazione, di trasmissione delle informazioni in maniera chiara logica e semplice, e capacità di leadership sono fondamentali. Tutto questo ha funzionato meglio a mio parere, quando sono riuscito a valutare questo tipo di skill che si sono dimostrate efficaci nel lungo periodo, insieme alla forte conoscenza di un ambito/industry”.
Ma veniamo alle domande: cosa potrebbero chiederti al tuo colloquio da Product Manager?
Cosa funziona meglio secondo te durante il colloquio?
“Il tema è conoscere le persone in poco tempo, dunque la riprova sociale. Può funzionare se il candidato ha già un suo network di persone, sai come lavora e quindi vai più sul sicuro. Anche fuori dal processo di selezione vero e proprio ci sono delle cose che funzionano bene: i referreal funzionano benissimo. La situazione migliore è quando si è in più persone durante ogni fase del colloquio: in questo modo si riescono ad avere delle regole per valutare uniformemente i candidati. Con 3-4 persone nel processo, abbiamo tutti un modo per avere una valutazione complessiva. Se la prova sociale non funziona, ma il case study funziona, non vai bene”.
Quali domande aspettarsi al colloquio?
Cosa funziona di più durante un colloquio?
“La prova pratica è molto utile per verificare le competenze del candidato, il modo di pensare e di esprimersi in forma scritta. Da sola, però, non basta per valutare tutti gli elementi necessari a prendere una decisione ma è sicuramente uno degli step più importanti e solo pochissimi candidati passano allo step successivo”.
Quali sono le domande da fare?
“Le domande variano in base allo step e alle specificità della figura che si cercano in azienda, ma solitamente ci si focalizza su domande semplici e a risposta aperta. Per le posizioni più senior, invece, chiediamo di raccontare dei casi pratici legati alla propria esperienza professionale. Chiediamo al candidato di presentarsi e facciamo alcune domande specifiche. Le domande sono le stesse per tutti i candidati per far si che la valutazione sia il più oggettiva possibile. Lasciamo infine sempre 10-15 minuti per rispondere alle domande dei candidati”.
Ora che hai letto quali sono le principali domande di colloquio che un Product Manager deve affrontare per cambiare azienda, proviamo a fare un po’ di ordine.
Sono di due tipologie le domande sulle quali si viene valutati in sede di colloquio:
Entrambe sono molto importanti e determinano il successo del colloquio.
Bisognerà dimostrare di essere la persona giusta per quel ruolo, di aver intrapreso un percorso che ha condotto a quel punto perché spinto dalla motivazione, dal coraggio e dalla voglia di lasciare il segno nel cercare di migliorare la vita delle persone/utenti. I riflettori verranno quindi posti sui successi, ma anche sui fallimenti. Il fallimento è parte integrante del processo di crescita, ed è un’occasione per imparare e migliorarsi.
Durante la prova pratica, si dovrà invece dimostrare di avere il giusto approccio nella risoluzione del problema o del case-study. Non ci si aspetta che la persona sappia trovare la soluzione perfetta a un prodotto che probabilmente neanche conosce, ma che sappia muoversi nella giusta direzione (la capacità di analisi e di logica qui giocano un ruolo fondamentale), e che nel farlo sappia portare a bordo le persone che lo stanno ascoltando.
Ma non solo. Ricorda sempre che i colloqui NON sono monodirezionali. Al contrario, sei lì per scoprire informazioni sull’azienda e l’azienda informazioni su di te. Dunque, il nostro consiglio è quello di fare sempre domande, anche mentre te le stanno ponendo. Non aspettare che siano loro a dirti “se hai qualche domanda, fai pure…”, no. Sorprendili rispondendo alle loro domande con un’altra domanda legata allo stesso tema.
Questo ti aiuterà non solo a ottenere quante più informazioni possibili su come si muove e opera l’azienda in cui probabilmente andrai a lavorare per i prossimi 3-5 anni, ma anche a farti conoscere. La curiosità è vita, ricordalo sempre. Non stai gareggiando, stai facendo esperienza, anche attraverso i colloqui. Ogni colloquio che affronterai, anche se non avrà successo, ti aiuterà a capire come gestirli al meglio, come controllare il flusso di domande, come rispondere e risolvere le prove pratiche. Dunque, se capiterà di fallire, sappi che ci siamo passati davvero tutti. Eppure, la scalata al successo è fatta anche di insuccessi. Non demordere.
Facci sapere se il nostro articolo ti è piaciuto. Ci piacerebbe sapere se hai domande o commenti su questo delicato ma interessante tema.
Buona fortuna!
Senti ti avere tutte le carte in regola per essere un Product Manager e non vedi l’ora di metterti in gioco? Sei già un Product Manager e vuoi migliorare le tue competenze?
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Le slide sono disponibili per studenti ed ex studenti del Master in Product Management