Maggio 10, 2021 - di Alessandro Salvati
Servono competenze tecniche di sviluppo software per diventare un Digital Product Manager?
È una domanda che mi sento spesso rivolgere da chi si appassiona a questa professione, ma ancora non ha avuto esperienze nel praticarla.
Su Product Heroes abbiamo già parlato di come diventare un digital product manager, della giornata tipo del Product Manager e abbiamo anche provato a dare vari suggerimenti su come prepararsi al colloquio per diventare product manager
Oggi, però, affrontiamo un tema molto preciso e voglio essere schietto.
Se pensi di intraprendere una carriera come Digital Product Manager, un background tecnico o almeno la capacità di comprendere le logiche della programmazione sono importanti e ti permetteranno di raggiungere più velocemente gli obiettivi di carriera che ti sei posto.
Questo significa che per avere successo come Digital Product Manager tu debba essere per forza in grado di scrivere codice?
Con altrettanta tranquillità posso dirti di no.
A questo punto starai valutando l’idea di cercare un altro articolo da leggere, pensando che io ti stia facendo una supercazzola. Ti assicuro invece che sono serissimo.
Nei due paragrafi precedenti ti ho detto che per essere un bravo Digital Product Manager:
Ti conforterà sapere che i due concetti non sono assolutamente in contrasto, ma soprattutto non vanno visti in un’ottica di o è bianco o è nero.
La caratteristica fondamentale di un Digital Product Manager moderno, come ho scritto in un mio altro articolo, è essere in grado di sapersi aggiornare ed avere pensiero laterale.
Se vuoi approfondire abbiamo scritto un post che contiene le 6 caratteristiche chiave che ogni Product Manager dovrebbe avere.
Quindi, la mia personale risposta alla domanda iniziale è: non occorre avere un passato da developer per diventare Product Manager.
Ti voglio parlare però di quelle che sono secondo me le caratteristiche chiave che contraddistinguono un bravo Product Manager, da chi, semplicemente non lo è.
Un buon Product Manager possiede:
Potrai rispondermi: “Ma sono tutte soft skills?!”
Non sono d’accordo, perché ognuna di queste può essere naturalmente posseduta (vedi la leadership) ma tutte si possono migliorare con lo studio e l’applicazione giornaliera.
Ma non finisce certo qui.
Questo è un articolo che mira a sfatare il falso mito del Digital Product Manager, ex sviluppatore, non ho mai detto che fare il Product Manager fosse un lavoro semplice. Anzi. Ed è il motivo per cui ce ne sono così pochi in giro.
Oltre alle sopraelencate “soft skills“, ci sono anche altre capacità che sono fondamentali per il ruolo:
Entrare nello specifico delle singole attività, trasformerebbe questo articolo in un libro, quindi per ora è meglio rimanere focus sull’argomento 😅.
Quindi, ricapitolando:
per essere un bravo Product Manager non occorre essere tecnici in senso stretto, ma occorre possedere le caratteristiche e saper utilizzare le skills di cui ho scritto brevemente in precedenza.
Allora sorge spontanea un’altra domanda…
Un grande Product Manager è colui che, oltre a possedere tutte le skill sopraelencate, fa del bilanciamento la sua arma migliore. D’altronde, come ho già scritto, è proprio la capacità di saper indossare diversi cappelli, a fare la differenza in questo mestiere.
Ci sono tre aspetti fondamentali che rispondono a questa capacità di bilanciamento
Il tuo ruolo è quello di sostenere ed eliminare i problemi che ogni giorno si porranno tra l’azienda ed il successo di quel determinato prodotto. Quindi supportare il team, creare un ambiente sano in cui lavorare, mettere tutti in condizioni di esprimere al meglio il proprio potenziale sono tra le attività giornaliere che devi portare a termine ogni giorno.
Ma allo stesso tempo devi tener conto della realtà, delle costrizioni che questa pone a livello di budget, di tempistiche, di risultati. E molte volte sarai anche costretto a prendere decisioni optando per il male minore. Questo significa che dovrai essere in grado di farti seguire dal team anche durante la tempesta.
Avere buone doti di leadership in questi casi è fondamentale, ma fidati, questo significa anche utilizzare il pugno di ferro ogni tanto.
Tutti ci definiamo data-driven, io sono il primo.
Ma siamo anche uomini, abbiamo fatto le nostre esperienze, viviamo, respiriamo e a volte dobbiamo farci guidare dal nostro istinto perché non sempre abbiamo a disposizione tutti i dati che ci servirebbero per prendere le decisioni migliori.
E allora che fare? Bisogna puntare tutto sul nostro intuito, sulle nostre capacità analitiche, sui nostri impulsi.
La risposta è sempre: in medio stat virtus.
Il fatto che la maggior parte della giornata di un Product Manager sia incentrata sul partecipare a riunioni di alto livello, analizzare la big picture e programmare i prossimi step di prodotto non significa che debba perdere il contatto con la realtà.
E quindi ecco che importante non dimenticare di trovare il tempo per analizzare i dati, entrare nelle problematiche riportate dagli utenti al customer support, definire le priorità del backlog nell’immediato, tenere conto del budget e delle risorse che si hanno a disposizione.
Ma il tutto va fatto non dimenticando di perseguire la vision dell’azienda e dove pensi che il prodotto debba andare concentrandoti sulle cose che contano.
Non c’è bisogno di una laurea in ingegneria o di saper scrivere codice per essere un grande product manager, quello che serve davvero è avere la capacità di rimboccarsi le maniche per apprendere più velocemente possibile nuove tecnologie e processi.
D’altronde, usando una semi citazione:
Ogni mattina un Product Manager si alza e sa che dovrà correre più velocemente dei problemi da risolvere.
È allora per essere un buon Product Manager, è meglio iniziare a correre.
PS: per fare il technical Product Manager, beh…. ti servirà eccome saper scrivere codice!
Le slide sono disponibili per studenti ed ex studenti del Master in Product Management
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