Novembre 18, 2019 - di Matteo Adami
In questo post ti aiuterò a capire come diventare un Digital Product Manager.
Cercherò di affrontare la tematica da diversi angoli, quelli secondo me più importanti. Mi auguro di aiutarti a capire se questo percorso possa realizzare le tue ambizioni professionali e personali.
Per concludere ti racconterò la storia di come io stesso sono diventato un Digital Product Manager, e del perché ce la puoi fare anche tu.
Per capire subito se fa al caso tuo ti consiglio di approfondire in questo post quali sono le caratteristiche chiave di un Digital Product Manager.
Inoltre, sappi che abbiamo creato un Master in Product Management: un percorso che ha l’obiettivo di accelerare la crescita di futuri digital product manager come te.
Ogni giorno usi Whatsapp per mandare decine di messaggi, giusto?
Scommetto che ti sarà capitato diverse volte di chiederti:
La risposta è molto semplice: la persona che si occupa di definire il set di features che determinano il funzionamento di un prodotto digitale è il Digital Product Manager.
In uno dei precedenti articoli in Product Heroes abbiamo provato a fare chiarezza su chi è il Product Manager, quindi non mi dilungherò troppo su questo aspetto.
Sintetizzando, potremmo dire che il Product Manager supervisiona lo sviluppo di un prodotto digitale, dal suo inizio fino al suo lancio, identificano i modi per migliorare tale prodotto in base alla percezione degli utenti.
Iniziamo quindi ad affrontare il tema principale di questo post, ovvero come diventare un Digital Product Manager.
Ecco in dettaglio gli argomenti di cui parleremo nel corso del post:
Sei pronto?
Sì comincia!
Se mastichi l’inglese non ti sarà difficile trovare in rete articoli come questo, che spiegano in dettaglio quanto è importante la figura del Product Manager per il successo di un prodotto digitale.
La forte accelerazione nell’adozione di internet, soprattutto grazie all’avvento del Mobile, fa sì che sempre più aziende si stiano lanciando nella creazione di nuove esperienze digitali.
Queste stesse aziende, peraltro sulla falsariga di quanto già scoperto anni fa da giganti del web quali Google o Amazon, hanno ben presto capito che per puntare ad avere successo nel mercato di riferimento serve Product Manager di spessore. Tale figura è infatti necessaria per far confluire al meglio gli sforzi di Business, Marketing ed Engineering nella realizzazione di un prodotto digitale.
Con un’altra breve ricerca ti sarà semplice scoprire che l’importanza del Product Manager si riflette anche nella retribuzione che viene riconosciuta a questa figura.
Il materiale che ho citato fin ad ora fa riferimento principalmente alla Silicon Valley, patria mondiale delle aziende tech. Lì le persone dedicate al prodotto esistono ormai dai primi anni 2000 e sono riconosciute come figure cruciali.
Ok Matteo, tu mi parli della Silicon Valley…peccato che io vivo a Busto Arsizio!
Hai ragione, parliamo quindi della situazione in Italia.
A livello di tipologia di aziende che assumono i Digital Product Manager qui da noi, mi sento di identificare 3 categorie principali:
E a livello di retribuzione?
Prossimamente proprio qui in Product Heroes dedicheremo un intero post a questo argomento, quindi non voglio spoilerare troppo. Ti invito a dare una controllata al blog nelle prossime settimane se ti interessa approfondire l’argomento.
Per il momento ti basti sapere che in Europa un Digital Product Manager può iniziare la sua carriera con una RAL di circa 30.000 €. Lo stesso può raggiungere, in aziende più strutturate e con qualche anno di seniority, una RAL di circa 80.000 €. Non male direi!
Partiamo subito dall’unica certezza sull’argomento: in Italia, al momento della scrittura di questo post, non esistono corsi di laurea per diventare Digital Product Manager.
Vorrei sbagliarmi, ma la realtà è proprio questa.
Matteo, quindi mi stai dicendo che sono fregato in partenza???
Alt, non saltare a conclusioni affrettate!
Per iniziare ti consiglio di iscriverti alla newsletter di Product Heroes, la più grande community per i Digital Product Manager in Italia 😎
Riceverai ogni Martedì il link ad un nostro nuovo articolo sul mondo del Product Management. Il nostro obbiettivo è dare sempre più valore gratuito ai membri della community come te 💪
Tornando al tema iniziale, la verità è che il Product Manager è una figura cross-funzionale per sua stessa natura.
A mio modo di vedere, questa figura deve infatti possedere competenze base in almeno 4 aree:
Nella mia carriera non ho mai conosciuto qualcuno che fosse veramente forte in tutte e 4 le aree. Generalmente, l’insieme di conoscenze accumulate tendono a far emergere una di queste competenze come predominante all’interno dello skill set di una persona di prodotto.
Cosa sto cercando di dirti? Che anche se esistesse, sarebbe davvero difficile condensare in un unico corso di laurea una preparazione specifica su ciascuna di queste 4 aree.
Ed in realtà, se ci pensi bene, ad oggi tutto ciò rappresenta un vantaggio per te che sei interessato a intraprendere questo percorso.
Durante la mia carriera ho conosciuto Product Manager che provengono dai più svariati ambiti scolastici (non scherzo, il mio capo ha studiato Filosofia!). Tuttavia, quello che accomuna tutte queste persona è la passione verso il mondo del digitale.
La verità, come ti dicevo, è che non esiste un percorso educativo specifico per arrivare ad intraprendere questa professione. Nonostante ciò i Product Manager esistono già da tempo, e sempre più aziende digitali e non hanno capito che è necessario dotarsi di questa figura.
Personalmente non me la sento di consigliarti un percorso di studio specifico.
Quello che invece ti consiglio di fare è iniziare a sporcarti le mani e lavorare alla costruzione di un prodotto digitale. Puoi farlo da solo, con tool semplici come WordPress o simili, o meglio ancora offrendo la tua collaborazione a start-up digitali della tua zona.
Questo avrà un duplice effetto:
Può essere molto utile anche partecipare a meetup (come ad esempio il Product Tank a Milano) o conferenze centrate sul tema del Product Management digitale. Facendo così avrai modo di fare networking e conoscere persone che già fanno parte di questo mondo.
Come ti dicevo prima, ci sono Product Manager con i più diversi (e a prima vista inconciliabili) background scolastici.
Non ti stupirai quindi di scoprire che la stessa cosa vale anche per la sfera lavorativa. Ci sono infatti diverse persone che arrivano ad intraprendere questa disciplina a valle di un numero rilevante di anni passati a fare altro.
Ricordi le 4 aree di competenze base di un Product Manager che ho menzionato nel paragrafo precedente?
Sorpresa!
Queste sono anche le 4 aree principali da cui provengono la maggior parte dei Product Manager con un’esperienza di carriera pregressa. Non è infatti un caso che la maggior parte delle persone di prodotto tendano ad essere maggiormente competenti in una di queste 4 aree.
L’esperienza lavorativa, ancor più della formazione scolastica (che spesso tocca tanti argomenti, senza però entrare nel dettaglio in alcuno), contribuisce a formare la base delle competenze acquisite.
A mio avviso, un buon neo-Product Manager deve essere in grado:
Se facessimo una survey tra tutti i Product Managers in attività è molto probabile che l’80% di essi provenga da una delle 4 aree citate.
Matteo, e il restante 20% dove lo mettiamo?
Qui si entra nel territorio di coloro che una volta scoperta questa professione si sono buttati anima e corpo nel colmare il gap necessario a fare il “salto quantico” verso il Product Management. Vi sono infatti persone che provengono dal mondo del Finance, del Customer Service, del Marketing…e chi più ne ha più ne metta.
La verità è che se già lavori in un ambiente corporate (bonus se ha a che fare in qualche modo con il digitale) le possibilità di spostarti nell’ambito del Product Management sono reali e concrete.
Ti consiglio di analizzare in maniera onesta in quali delle 4 aree base già citate sei più forte, e quali invece sei più carente.
Da un lato dovrai infatti studiare per colmare il gap sui concetti base necessari. Allo stesso tempo però potrai usare il tuo punto di forza per lanciarti in questa nuova sfida.
Per concludere, anche in questo caso rimane validissimo il consiglio finale del paragrafo precedente, ovvero partecipare a eventi di settore. Tali eventi ti permetteranno di entrare in contatto con il network già esistente di Product Manager presente nella tua zona.
Ho accennato a questo punto nel corso del post, ma lo reputo talmente importante che ho deciso di dedicargli un paragrafo a parte.
Qualunque sia il tuo background accademico o professionale, se non sei affascinato dall’idea di costruire ed evolvere un prodotto digitale allora questo percorso non fa per te.
Perché ti dico questo? Non voglio certo scoraggiarti, ma la verità è che costruire un prodotto “fatto bene” e migliorarlo nel tempo non è per nulla banale.
Come abbiamo già avuto modo di vedere qui in Product Heroes, il Product Manager viene troppo spesso confuso con un altro ruolo. Non me ne vogliano coloro che stanno leggendo questo post, ma una volta che il progetto è finito il Project Manager semplicemente passa a quello successivo.
Il Product Manager invece è responsabile del prodotto creato, del suo successo e della sua evoluzione.
Creare prodotti che spaccano significa andare oltre il banale concetto di “consegnare” qualcosa.
Il Product Manager è il responsabile ultimo della realizzazione del prodotto con cui l’azienda intende realizzare le sue Mission e Vision. Questo si traduce nell’assoluta necessità di curare al meglio tutti i dettagli che porteranno l’utente a scoprire, provare e (se avrai fatto bene il tuo lavoro) utilizzare assiduamente il tuo prodotto.
E per fare tutto questo, a mio modo di vedere, è assolutamente necessario “amare” il prodotto su cui si lavora.
Non voglio illuderti, capiterà sicuramente nel corso della tua carriera di lavorare a prodotti che sentirai davvero tuoi…ma anche ad altri che non ti scalderanno il cuore.
Personalmente, ho avuto modo di lavorare a prodotti molto diversi tra loro. Nel corso del tempo mi sono però reso conto che la mia passione sono i prodotti cosiddetti consumer o B2C.
Quello che però mi ha spinto a dare sempre il massimo è stato proprio il desiderio di realizzare qualcosa di utile e piacevole da utilizzare per i “miei” utenti.
Se anche per te è così, allora ti consiglio di buttarti assolutamente in questa avventura!
Oggi ho 30 anni (lacrimuccia che scende 😢).
A volte, quando ripenso a cosa faccio come lavoro rispetto a dove mi trovavo 10 anni fa mi viene proprio da ridere…perché fino ai 19 anni non avevo nemmeno la connessione ad internet!
Non ci crederai, ma ho scelto di iscrivermi ad Ingegneria Gestionale navigando i siti della varie università da casa della mia fidanzata dell’epoca 😂
Avevo una discreta attitudine verso le materie scientifiche, ma nonostante ciò non sapevo proprio cosa avrei voluto fare nella vita.
Banalmente, ho quindi scelto un corso di laurea che, una volta terminato, mi desse possibilità concrete di trovare lavoro nella piccola-media industria Veneta (full disclosure: sono di Verona).
Ecco, sarei dovuto finire a lavorare nella Produzione Industriale o nella Logistica.
Questo era il mio percorso prestabilito.
Durante quegli anni però qualcosa iniziò a cambiare profondamente nelle mie passioni. Internet stava per entrare prepotentemente nella vita di tutti, ed io capii che era quello il mondo in cui volevo entrare a far parte.
Ne sapevo poco o nulla di informatica, se non le nozioni base di C++ e Java studiate al 1° anno di università.
Nonostante ciò guardavo con fascino e meraviglia l’avvento di prodotti digitali come i Social Network. Già all’epoca si poteva intuire l’incredibile impatto che avrebbero avuto sulla società, e questo era proprio quello che anche io sentivo di voler ottenere.
Iniziai quindi a domandarmi quale fosse la figura professione che più si adattava alle mie ambizioni di carriera nel mondo del digitale.
Avevo capito che non era tanto la parte strettamente legata alla scrittura del codice ad interessarmi. Quello che mi attirava era l’insieme di come il prodotto veniva concepito e dell’impatto che poteva avere sugli utenti.
In quegli anni ho letteralmente divorato decine di articoli di blog stranieri che descrivevano come erano stati costruiti tutti questi prodotti digitali, e chi erano le persone responsabili di tutto ciò.
Fu però uno stage di 6 mesi in una Start-up finanziata dall’allora Telecom Italia a farmi capire davvero che volevo diventare un Digital Product Manager.
Da allora, un passo alla volta, ho intrapreso tutta una serie di esperienze lavorative che mi hanno portato a diventare quello che sono oggi.
Ci tenevo a raccontare brevemente la mia storia per farti capire una cosa semplice: non ci sono percorsi prestabiliti per arrivare a fare il Digital Product Manager.
La verità è che io ci sono arrivato puramente grazie alla passione e al lavoro, e la buona notizia per te è che queste azioni sono assolutamente replicabili.
In questo articolo su come diventare un Digital Product Manager abbiamo visto:
Ok, siamo arrivati alla fine.
Spero con questo post di averti aiutato a capire come diventare un Digital Product Manager.
Se il contenuto ti è piaciuto ti ricordo che da qui puoi iscriverti alla newsletter di Product Heroes.
Se ti va, fammi sapere qual’è il tuo pensiero nella sezione commenti qui sotto o sui nostri profili social.
A presto!
Matteo
ps: se ti interessa approfondire abbiamo chiesto a quattro Product Manager come lo sono diventati, hanno avviato il loro percorso professionale e le scelte che hanno dovuto prendere.
Ciao, sono Matteo e faccio il Digital Product Manager dal 2014. Nella mia carriera ho lavorato a diverse tipologie di prodotti digitali, fino a scoprire che la mia passione sono quelli consumer. Nel tempo libero faccio sport (calcetto e palestra), viaggio (ho visitato 18 paesi fino ad ora)...e scrivo su Product Heroes!
Le slide sono disponibili per studenti ed ex studenti del Master in Product Management
8 replies on “Come diventare un Digital Product Manager”
Vittorio
Grazie, molto interessante! Riprendendo la sezione “E se già faccio un altro lavoro?”, mi chiedo solo quanto sia complesso fare questo passaggio e quanto le aziende siano aperte ad accogliere chi proviene da ambiti diversi.
Matteo Adami
Ciao Vittorio, grazie per il commento! diciamo che sicuramente la cosa dipende dal tipo di azienda e dalla seniority della persona che stanno cercando. Non voglio dire chiaramente che qualunque lavoro fai, il passaggio a Product Manager sia fattibile, ma sicuramente se hai almeno alcune delle competenze che servono è un tipo di passaggio che a mio avviso è fattibile. Probabilmente la cosa più semplice è spostarsi nel Product Management orizzontalmente all’interno della stessa azienda, garantendosi così un passaggio più morbido con meno pressione per imparare bene la professione. Nel passaggio invece sda una azienda all’altra non essendo già PM sicuramente la cosa è più complessa e in questo caso a mio avviso è necessario puntare o ad aziende di una industry simile a quella da cui già provieni (e quindi ti puoi giocare il fatto di conoscere bene l’ambiente) o oppure a startup per cui trovare un PM molto esperto può essere complesso (banalmente anche per questioni di soldi) e che quindi sono pronte a scommetere su qualcuno magari meno skillato ma super volenteroso di assumersi tutte le responsabilità del ruolo e imparare in fretta.
Federica
Ciao Matteo,
Sono finita per caso sul sito mentre sto facendo ricerche per trovare un nuovo lavoro come product manager.
Sono tua coetanea e seppur senza laurea mi sono creata un bel bagaglio di esperienze lavorative anche all’estero ed in diversi ambiti. Dopo anni e anni credo di aver finalmente realizzato che questa è la strada che voglio seguire e che fa per me, non so ancora se nel mondo digital o meno ma sono certa di essere una product manager fino nel midollo ma ahimè sto avendo difficoltà a propormi, perchè mi sembra sempre di essere carente in qualcosa, ma soprattutto aziende, in italia o all’estero che mi siano davvero credito e mi diano una chance. Io sono già stata product manager in Germania per 3 anni, anche se in un ambiente un po’ più “rilassato”…. hai qualche consiglio al riguardo? C’è una maniera per riuscire a farsi notare o un modo efficace per riuscire a connettersi con le giuste aziende?
Matteo Adami
Ciao Federica e grazie per il commento! Spero che tu possa aver trovato qualche consiglio utile nel mio post 🙂
Inizierei con una domanda…sta cercando lavoro in Germania o in Italia?
Te lo chiedo perché nonostante il mondo dei PM è sicuramente una “nicchia” come professione, le dimensioni di questa nicchia in Germania sono sicuramente più grandi che in Italia e questa cosa potrebbe favorirti nella ricerca (non sto dicendo che la germania sia meglio dell’italia, ma sicuramente la dimensione del mercato tech li è più grande che da noi).
Nello specifico della tua domanda, io credo che 3 anni di esperienza da PM siano un ottimo bagaglio di esperienza, quindi sicuramente parti da una buona base.
Quello che ti posso consigliare (che poi è valido per qualunque lavoro a mio avviso) è di sfruttare al massimo le potenzialità di linkedin.
A mio avviso infatti la visibilità che puoi ottenere li è molto più alta di quella che avresti mandando migliaia di CV in giro.
Mi spiego meglio: da quando ho sistemato il mio profilo in maniera molto dettagliata e mettendo il focus non tanto su quello che faccio (che è lo stesso di qualunque altro PM) ma sulle competenze che ho acquisito e sopratutto sui RISULTATI che il mio lavoro ha portato in termini di impatto sulle performance dell’azienda ho visto che moltio più recruiter si sono interessati a me, molto spesso contattandomi loro e chiedendomi se sono interessato a fare colloqui con le loro aziende.
Un’altra cosa che ti consiglio, che in realtà è ancora di più “causa” dell’aumento vertiginoso di visite al mio profilo” è quella di inziare a pubblicare contenuti proprio su linkedin in cui esprimi il tuo punto di vista, racconti quali sono le tue skill e i risultati che hai raggiunto. Ti sembrerà banale ma da quando ho iniziato a postare regolamente una volta a settimana su linkedin le visite al mio profilo e i contatti in posta sono letterelmente esplosi! Questo perchè linkedin ha un reach organica pazzesca, e se i tuoi contenuti sono di valore è molto probabile che verranno mostrati anche a persone fuori dal tuo network. Se vuoi farti un idea più precisa di quanto dico prova a visitare il mio profilo linkedin Matteo Adami, dai un occhio a come l’ho strutturato e ai contenuti che pubblico…e poi fammi sapere cosa ne pensi!
Per me questa strategia di personal branding sta funzionando alla grande quindi mi sento assolutamente di consigliartela!
Spero di esserti stato utile e attendo di sapere come ti andrà questo esperimento 🙂
Lorenzo
Ciao Matteo,
vi ho scoperti da poco…ma siete proprio quello che stavo cercando.
Un tema importante da affrontare è quello di come gestire il successo di un prodotto quando questo nasce in una multinazionale con processi molto “lenti” e macchinosi.
Per intato….grazie!
Matteo Adami
Ciao Lorenzo,
Grazie per i tuoi apprezzamenti, ci fa davvero tanto piacere sapere che stiamo dando valore ai nostri lettori.
Grazie anche per il tuo suggerimento, lo terremo in considerazione per i prossimi post!
A presto,
Matteo
Davide
Ciao Matteo. Posso farti una domanda? Io sono un italiano diversamente giovane di Kiev. Purtroppo a causa del conflitto e dell’aggressione Russia mi sono ritrovato senza nulla. Di fatto (senza saperlo) per anni ho lavorato come Digital Product Manager. I miei ex collaboratori mi stanno spingendo a riprendere questa strada, proprio perché a sentir loro avrei una certa attitudine nel dirigere questi progetti, creare funzioni in sinergia con le esigenze dell’utente, valutarne la navigabilità e ergonomicità digitale. Il problema e che a Kiev facevo tutt’altro, e se Putin non mi avesse bombardato casa avrei continuato a farlo. La domanda è: conosci un corso di Digital Product Manager in Italia che vale la pena di fare da mettere successivamente sul CV per avere almeno un ingresso per poter cercare un lavoro in questa categoria? Grazie mille 🙂
Matteo Adami
Ciaa Davide,
Innanuzitutto spero che tu stia bene e perdonami il ritardo nella risposta, quello che sta succedendo è daavvero ignobile e ci auguriamo tutti che finisca il prima possibile.
Per rispondere alla tua domanda, il corso esiste eccome e lo facciamo proprio noi di Product Heroes in collaborazione con Talent Garden!
Puoi trovare tutte le info qui https://www.productheroes.it/master-product-management/